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LO SVILUPPO DEL TEMA

Combattimento

Alla fine degli anni ’20 la produzione pittorica di Sassu vede svilupparsi parallelamente le tematiche degli uomini rossi, del sacro e delle battaglie. Sebbene si tenda a collocare la piena maturità di quest’ultimo soggetto negli anni successivi all’esperienza francese, soprattutto dopo la conoscenza della pittura storica di Delacroix, è osservabile che scene di battaglie compaiono abbastanza presto sia nella grafica sia nella pittura dell’artista.

Lo testimonia un disegno del 1929 dal titolo Combattimento, esposto in occasione della mostra del 1941 organizzata nella Bottega degli Artisti di Corrente, e un omonimo acquarello del 1931.

inizio pagina EVOLUZIONE ESPRESSIVA

Battaglia
(la morte di Patroclo)

Uomini che combattono, cavalli imbizzarriti, morti e feriti abbandonati al suolo sono gli elementi essenziali che di volta in volta Sassu rielabora. Il confronto fra la Battaglia del 1934, prima resa pittorica di questo tema, eseguita antecedentemente al viaggio francese, e la Battaglia del 1935, presentata alla Sindacale lombarda del 1937, può evidenziare l’evoluzione dell’espressione artistica di Sassu verso l’uso di un colore programmaticamente costruttivo e il maggiore equilibrio nella distribuzione delle parti, pur ricercando un’intensificazione del dinamismo.

Un approfondito senso storico influenza la scelta di adottare sia un formato orizzontale, come in Battaglia di cavalieri del 1936-39, sia di caricare di valenze metaforiche e illusionistiche le battaglie dipinte nel periodo della guerra. Il motivo viene più volte ripreso nell’arco dell’attività di Sassu: esempi recenti sono degli anni ’80 e ’90.