copertina pagina precedente ricerche

CAVALLI E NATURALISMO

Le cavalle di Abderos

Il motivo del cavallo all’interno dell’intera produzione pittorica di Sassu gode oggi di un’ampia riconoscibilitą. L’animale, gią presente nelle scene di battaglie, viene rappresentato in un contesto naturale dove non ha spazio alcuna presenza umana.

L’ispirazione per queste composizioni ricche di dinamismo, d’energia e di naturalitą gli viene sia dalla visione in gioventł, nell’appartamento di Fedele Azari, della Cittą che sale di Boccioni, sia dalla conoscenza durante l’esperienza francese (soggiorni parigini del 1934-35) delle opere di Delacroix.

inizio pagina CERAMICA E SCULTURA

Grande cavallo
impennato

Ad Albisola, dove si reca nel dopoguerra, nell’officina di ceramica di Tullio Mazzotti riprende e rielabora il tema del cavallo. Ne sperimenta gli effetti cromatici e plastici della realizzazione tridimensionale, pur non abbandonandone l’elaborazione pittorica. Le opere eseguite con questa tecnica mostrano una certa contiguitą con il contemporaneo lavoro di Fontana.

Da questo momento in avanti sculture in ceramica come Cavallo e Cavallino rosa del 1948 e Cavallo nero del 1952 si propongono come variazioni di un tema spesso affrontato nei primi anni ’40: per esempio in Cavallo sulla spiaggia e Cavalli imbizzarriti del 1942, Le cavalle di Abderos del 1943, Cavalli del 1944. Questo soggetto ricorre abbondantemente nella sua opera successiva, anche su scala monumentale: come nella scultura del 1960 Grande cavallo impennato collocata in via Brera a Milano.