|
|
Ciclista |
|
|
Dopo un fallito tentativo di
avviare un proprio laboratorio di ceramica in Val Ganna, conclusosi nel 1947, si
stabilisce ad Albisola. Nella cittadina ligure, dove riallaccia i rapporti con
lamico Tullio Mazzotti che gli mette a disposizione la propria fabbrica di ceramica,
inizia un lungo periodo di lavoro che occupa gli anni tra il 1948 e il 1960-61. Fra gli altri artisti che vi operarono in quel periodo sono da
annoverare Fontana, Agenore
Fabbri, Angelo Del Bon e più tardi Roberto Crippa, Enrico Baj, Sergio Dangelo, Wilfredo
Lam, oltre agli appartenenti al gruppo Cobra: Asger Jorn, Guillaume Corneille e Karel
Appel. Alcuni di questi sono rappresentati nel murale Cronache di Albisola, un olio
del 1948, successivamente smembrato. |
|
|
|
Sassu, Fontana e Fabbri, grazie
allamico architetto Osvaldo Borsari, ottengono numerose ordinazioni per oggetti
darredamento come maniglie in ceramica, piatti, piccole sculture decorative. Il
soggiorno ad Albisola rappresenta per Sassu loccasione di svolgere unattività
artistica estremamente diversificata: si dedica alla produzione di opere di ceramica, dove soprattutto
predomina il motivo del cavallo;
riprende la sperimentazione scultorea, iniziata con il Ciclista del 1939, dove unisce il senso di
plasmabilità della materia alla continua ricerca della concretezza di cose e figure nello
spazio; nellambito pittorico prosegue il discorso, avviato dagli anni 30, di
elaborazione di un linguaggio personale attento sia alla realtà contemporanea sia al mito. |