MITO E REALTA' | |||||
|
La comparsa agli inizi degli anni
30 allinterno della produzione artistica di Sassu del mito, che troverà
unelaborazione parallela ai temi della realtà già sperimentati nel momento di adesione al gruppo futurista, è indice di una
disposizione mentale e comportamentale dello stesso artista. Gli è infatti tipica una viva partecipazione agli eventi della vita quotidiana, della politica e della storia, che non verrà mai disgiunta dallattrazione per il mondo dellimmaginazione, e quindi del mito, così carico di straordinarietà narrativa e di valenza metastorica. Tale propensione psicologica è quindi riscontrabile nella sua produzione artistica ricca di figure sempre in bilico tra mito e realtà a volte collocate in un passato primigenio ancora più lontano da quello ricercato in quegli anni da Carlo Carrà, oppure inserite nel contesto della loro esistenza quotidiana con una precisa caratterizzazione sociale. |
SOGGETTI MITOLOGICI | |||||
|
Tra i temi mitologici più spesso
affrontati dalla pittura di Sassu, pressoché nellintero arco del suo sviluppo, ci
sono quelli dei dioscuri e degli argonauti, evidentemente allusivo, questultimo,
allutopia del viaggio verso lirraggiungibile. Altri soggetti Lira di Achille, Morte di Patroclo, Il ratto di Europa, Diana e Callisto, Il giudizio di Paride, Atalia evidenziano una ricorrente propensione ai valori assoluti di un mondo al di là della storia, animato da passioni violente e profonde che riflettono comunque la sensibilità dellartista. In questambito le maggiori realizzazioni recenti sono la decorazione murale con scene mitologiche di casa Serra e dello studio dellartista a Maiorca e il monumentale murale in ceramica I miti del Mediterraneo, 1992-93, collocato nella nuova sede del Parlamento Europeo a Bruxelles. |