I due militari della Guardia Civil, che sembrano confondersi con il verde scuro del fondo, sul quale risaltano le macchie chiare dei volti e delle mani, e le diagonali create dalle loro armi servono a Sassu per concentrare l’attenzione visiva sulla figura centrale del condannato, che, ammanettato, viene condotto all’esecuzione. L’artista si avvale di una pennellata veloce e al contempo vigorosa, di una materia volutamente pastosa, con toni di rosso che sembrano voler alludere al sangue, per creare il suo primo quadro di manifesta volontà politica. Eseguita a Parigi nel 1935, la composizione prende lo spunto dall’insurrezione della regione spagnola avvenuta nel novembre del 1934, presagio della guerra civile: Sassu conosceva i fatti attraverso i giornali francesi, che seguivano con estrema attenzione l’evolversi della situazione in Spagna.