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LA DIVINA COMMEDIA

Sassu, Sardella,
La Torre

Tra i lavori d’illustrazione di Sassu, caratterizzati da un uso virtuoso di molteplici tecniche grafiche, meritano particolare attenzione i 113 acrilici eseguiti tra 1980 e 1986 su altrettanti momenti de La Divina Commedia dantesca.

In tale monumentale opera l’artista mette in campo tutta la sua maestria di grande narratore visivo, unita a una forza visionaria che in alcune tavole si traduce in una pittura pura, tutta colore. "Ho affrontato La Divina Commedia – scrive Sassu – per dare forma e figura alla voce più segreta di Dante, in simbiosi con la mia pittura, con la realtà e il sogno".

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Purgatorio,
canto XXV,
versi 112-126

Di intonazione più strettamente illustrativa sono gli altri suoi pur notevolissimi lavori legati a testi letterari. Del 1973-74 è la cartella I cavalli innamorati, un insieme di 20 opere calcografiche e litografiche a colori, dove un tema tipico della sua arte diventa funzionale contrappunto a una scelta di poesie di Raffaele Carrieri.

Sono invece acquaforti le 15 incisioni a colori del 1974 che, con un’introduzione di Vittorio Sereni, illustrano l’Orlando furioso dell’Ariosto: il titolo della cartella che le raccoglie è Fantasie d’amore e di guerra dell’Orlando furioso. Un’altra tecnica ancora, l’acquarello, è utilizzata da Sassu per raccontare, in 58 tavole, la manzoniana vicenda dei Promessi sposi; un libro stampato nel 1982 in 1999 esemplari le raccoglie.

Sono anche da ricordare l’acquaforte e le sei litografie tirate in un centinaio di esemplari per l’Apocalisse, volume pubblicato nello stesso 1982, le litografie della cartella Quattro studi per il Decamerone, del 1983 e le sette litografie a colori dedicate a Don Chisciotte della Mancia, del 1985, tirate in 125 esemplari. Il 1989 e il 1991 hanno visto infine pubblicati i volumi: Omero, gli Inni, in cui al testo del poeta si affiancano 5 litografie in 155 esemplari, e L’Edipo Re, di Sofocle, sei acquarelli in 90 esemplari.