LO SVILUPPO DELLA TECNICA | |||||
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Instancabile e curioso sperimentatore di tecniche, Sassu si è anche cimentato nel mosaico in opere, per lo più, di destinazione pubblica, religiosa e civile. Al primo ambito sono da ricondurre i mosaici dellabside del duomo di Lodi e quelli con La vicenda dei carmelitani per la chiesa di Nostra Signora del Carmine di Cagliari, entrambi degli anni 60; quindi i due grandi interventi a mosaico per la chiesa di SantAndrea a Pescara, nella quale aveva già dipinto la cappella del Concilio Vaticano II. |
DECORAZIONE PUBBLICA | |||||
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Allambito di una
decorazione pubblica civile sono invece riferibili I moti Angioini del 1962 per la scuola
elementare di Thiesi dove a una parte di pittura al silicone si accompagna un
rilievo in pietra a mosaico che forma limmagine di una grande figura e il
monumento ai caduti dei reparti dassalto del Corpo di liberazione nazionale,
realizzato nel 1970 con analoga tecnica un possente mosaico di pietre e di ferri
contorti a SantAngelo in Vado, nelle Marche. Questultima opera è stata
eseguita con la collaborazione di Francesco Sassu, architetto fratello dellartista. Nel 1998 laffresco Il mito di Prometeo, realizzato a Ozieri nel 1969, è stato trasformato in mosaico. |