1980
Realizza le scene e i costumi per la Carmen
all'Arena di Verona; la Galleria Trentadue presenta una vasta
rassegna sul tema dei ciclisti, accompagnata dalla pubblicazione di un volume
di Gianni Brera, “I
ciclisti di Aligi Sassu” .
1981
Lascia Monticello Brianza e si trasferisce di nuovo a Milano stabilendosi nel
quartiere di Brera. L'Accademia d'Arte "Dino Scalabrino" di
Montecatini Terme gli conferisce il Premio "Vita d'artista".
1982
Riceve
il riconoscimento "Gli uomini che hanno fatto grande Milano". In
maggio alla Casa di Manzoni, a Milano, viene presentato il volume “I Promessi Sposi” illustrato
da 58 acquarelli eseguiti nel 1943. Dona alla città di Sassari l'affresco Il
mito di Prometeo, che viene collocato nel Palazzo della Provincia, dove
s'inaugura anche una sua mostra antologica, successivamente trasferita alla
Pinacoteca Civica di Jesi. La casa editrice Priuli & Verlucca di Ivrea
pubblica la seconda edizione aggiornata del volume “Il rosso è il suo barocco” .
Espone alla Galleria Trentadue una serie di nuove opere dal titolo Mitologia e la cartella
con sette opere grafiche ispirate all'Apocalisse.
1984
Al Palazzo dei Diamanti di Ferrara è ordinata una sua mostra antologica
comprendente 111 opere, poi trasferita a Castel Sant'Angelo a Roma. A
Siviglia espone 135 opere in occasione della Settimana della Cultura italiana
organizzata dall'Università Internazionale Menendez Pelayo; al Palazzo Reale
di Milano è allestita una grande antologica con 270 lavori tra pittura,
ceramica, scultura e opere murali. Nell'occasione l'artista dona alla città di
Milano una grande scultura. Espone ancora in Germania nelle gallerie
Stadthaus e Scheffel di Bad Homburg, dove presenta sculture, alcuni dipinti e
opere grafiche. Nello stesso anno viene pubblicato il Catalogo generale
dell'opera incisa e litografica.
1985
Viene organizzata una mostra itinerante de “I
Promessi Sposi” in Canada, prima presentata all'Istituto Italiano
di Cultura di Toronto, poi al Museo d'Arte Contemporanea di Montréal e alla
Biblioteca Nazionale di Ottawa. Inoltre espone alla Galleria Juan Gris di
Madrid. Viene inaugurato in piazza Tricolore un grande monumento alla Guardia
di Finanza, mentre per il centenario della nascita di Matteotti viene
allestita a Fratta Polesine un'ampia mostra dei disegni del carcere e dei
quaderni politici. Due esemplari della scultura Cavallo impennato vengono acquistati e
collocati nel giardino del Palazzo della Confcommercio di Milano e in piazza
della Repubblica di San Marino.
1986
Mostra alla Galeria Pelaires di Palma di Maiorca. Viene nominato
"Appuntato d'onore" della Guardia di Finanza, onorificenza
attribuita in precedenza a Giacomo Puccini e Gabriele D'Annunzio. Presenta
tre dipinti alla XI Quadriennale di Roma e alla mostra "Il luogo del
lavoro" alla Triennale di Milano; espone dieci opere degli anni '30 alla
mostra sul chiarismo ordinata al Palazzo Bagatti Valsecchi di Milano e alla
Casa del Mantegna a Mantova. Dopo cinque anni di lavoro completa la serie di
113 tavole che illustrano La
Divina Commedia di Dante; tre vengono acquistate dal Museo Puskin
di Mosca.
1987
Viene nominato cittadino onorario di Palma di Maiorca. Allestisce una grande
antologica con lavori dal 1927 al 1985 al Museo d'Arte Contemporanea di
Monaco di Baviera; contemporaneamente, sempre a Monaco, tiene mostre nelle
gallerie Ruf ed Eichinger. A Copenaghen espone 58 acquarelli della serie “I Promessi Sposi” . Nel
decimo anniversario della strage di piazza della Loggia espone a Brescia, su
invito del Comune e del Comitato Unitario Provinciale Antifascista, una
selezione di opere d'impegno civile, dagli Uomini
Rossi alle Fucilazioni
. Al Museo del Paesaggio di Pallanza e al Comune di Argenta viene
allestita la mostra antologica "Sassu. Il paesaggio", mentre al
Castello Gizzi di Torre dei Passeri viene inaugurata la mostra "Sassu e
Dante" in cui sono esposte per la prima volta le tavole de La Divina
Commedia. Festeggia i sessant'anni di lavoro con una grande antologica di 100
dipinti al Castello di Rivoli e dona alla Regione Piemonte 40 disegni
eseguiti nel 1938 nel carcere di Fossano.
1988
Ordina una mostra antologica di 90 lavori di pittura e scultura nel
prestigioso edificio gotico-catalano della Llonja di Palma de Mallorca.
1989
Si tengono una mostra antologica al Palau Robert di Barcellona, una personale
alla Gallery Universe di Tokyo e una mostra a Ravenna presso la tomba di
Dante. La scultura Cavallo
impennato , donata alla città di Milano, viene collocata davanti
alla Pinacoteca di Brera; intanto lavora a un'altra grande scultura in bronzo
che viene collocata a Merano in occasione del 50° anniversario dell'Ippodromo
Maya.
1990
In contemporanea con la pubblicazione del volume “Sassu scultore e ceramista (opere 1939-1989)”, vengono
allestite due sue mostre di sculture a Milano e a Roma. Gli viene conferito
il premio “Lorenzo il Magnifico" nella Sala dei Cinquecento a Firenze.
Lavora a quattro grandi vetrate per la sala consiliare del Comune di
Giussano. Rassegna antologica di 50 dipinti, realizzati fra il 1931 e il
1990, provenienti da una collezione privata presso la chiesa di S. Paolo di
Macerata. Mostra alla Shurini Gallery di Londra con opere sul tema del “Mito del Mediterraneo”. I
cicli di illustrazione per l' Alcyone
di D'Annunzio, La
strega e il capitano di Sciascia e altri autori sono esposti alla
Galleria Appiani Arte Trentadue di Milano.
1991
Antologica di dipinti, sculture, acquerelli ed opere illustrate al Castello
Aragonese di Ischia, visitata dal Presidente della Repubblica Francesco
Cossiga. Antologica sul tema del cavallo a Montecatini Terme con dipinti
datati 1930-1990. Antologica di sculture, acquerelli e disegni al Castello
Doria di Portovenere. Per la circostanza escono presso il Gruppo Editoriale
Fabbri i volumi di M. Rosci “Sassu. Disegni 1929-1990” e di P. Portoghesi
“Sassu. Sculture”
1992
In occasione dei suoi ottant'anni, è organizzata un'antologica itinerante,
comprendente 80 dipinti, in America del Sud: al Museu de Arte di San Paolo
del Brasile, al Museo d'Arte Moderna di Bogotà e al Centro de Arte y
Comunicación di Buenos Aires, all'interno del progetto “Arte Italiana nel
Mondo” organizzato dalla Torcular e patrocinato dalla Presidenza del
Consiglio.
1993
Dopo due anni di lavoro, completa un murale in ceramica, di circa 150 metri
quadrati, intitolato “I
Miti del Mediterraneo” per la nuova sede del Parlamento Europeo a
Bruxelles.
1994
Viene presentata la cartella “Manuscriptum”
con incisioni eseguite da Sassu su committenza dell'Armand Hammer
Foundation di Los Angeles, per la mostra itinerante "I ponti di
Leonardo", che ha interessato le tre maggiori città della Svezia, dove
vengono esposte per la prima volta opere grafiche di artisti contemporanei
accanto a originali di Leonardo. Al Palazzo Foscolo di Oderzo si tiene una
sua mostra antologica e alla Galleria Civica di Campione d'Italia la mostra
"Sessant'anni di pittura". Espone quaranta acquarelli e libri
illustrati al Premio Bancarella a Pontremoli.
1995
Lavora a due grandi sculture: Nouredduna
e Il dio Pan ,
esposto a San Marino. Viene nominato dal Presidente della Repubblica Italiana
"Cavaliere della Gran Croce". Si tiene la mostra "Il sogno
della poesia" presso la stamperia di Arancio di Grottammare e altre
personali presso la Galleria Biasutti di Torino e la Galleria Guelfi di
Verona. Una vasta rassegna comprendente oltre 80 dipinti e gli acquerelli dei
“Promessi Sposi” viene inaugurata nel salone Portoghesi delle Terme di Montecatini,
visitata dal Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro. La casa
editrice Ilisso pubblica “Aligi Sassu”, un approfondito studio monografico
sull'opera dell'artista a cura di Antonello Negri. Esce il secondo volume del
Catalogo ragionato dell'opera incisa e litografica. A dicembre la Galleria
d'Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo presenta la mostra “Sassu. Dal 1930
a Corrente”
1996
Aligi Sassu unitamente alla moglie Helenita Olivares, dona alla Città di
Lugano 362 opere (217 dipinti, 130 opere grafiche e 15 sculture) realizzate
tra il 1927 e il 1996.
Si
presentano importanti esposizioni presso il Centro “Sain-Bénin” di Aosta
sulla serie degli “Uomini
Rossi” e sulle tavole della “Divina
Commedia” a Siena presso Santa Maria della Scala.
1997
Viene costituita a Lugano la "Fondazione Aligi Sassu e Helenita
Olivares", con lo scopo di valorizzare l'opera del grande artista e di
diffondere la sua arte a livello internazionale.
Pubblica
la sua autobiografia, “Un
grido di colore” , in cui ripercorre le tappe più significative
della sua vita e del suo percorso artistico.
Termina la
grande scultura in ferro "El
cavall que mira el sol d'Alcudia", commissionatogli dal
Governo delle Baleari e rievocante la dimensione futurista.
Con la
mostra “Sassu. Il sacro”, a
cura di Alfredo Paglione, inaugura il nuovo Museo d'Arte dello Splendore
(M.A.S.) a Giulianova in Abruzzo.
1998
Espone le tavole della "Divina
Commedia" al Centro Museale Klovicevi Dvori di Zagabria.
Inaugura il mosaico "Prometeo"
a Ozieri e in provincia di Firenze presenta il gruppo scultoreo "Poseidone dona il cavallo ad
Atene". Termina la scultura bronzea "Il Ciclista" destinata
alle Universiadi di Palma di Maiorca nel 1999.
1999
La Fondazione Aligi Sassu e Helenita Olivares inaugura con la rassegna "Sassu futurista
1927-1929" un ciclo di esposizioni a scadenza periodica
dedicate alla presentazione dell'intera produzione sassiana. Le opere
futuriste sono esposte a Lugano e presso il Casal Solleric di Palma de
Mallorca.
Da luglio
a settembre Palazzo Strozzi di Firenze ospita una grande antologica dedicata
all'artista inaugurata il 17 luglio, in occasione del suo ottantasettesimo
compleanno.
2000
Nel mese di marzo nasce la Fondazione Aligi Sassu e Helenita Olivares di
Mallorca. Il 17 luglio Aligi Sassu si spegne nella sua residenza di C'an
Marimon a Pollença (Mallorca) nel giorno del suo ottantottesimo compleanno;
le sue ceneri riposano presso l'Oratorio di San Giuseppe a Vezia.
L'11
ottobre, a tre anni dall'apertura della Fondazione Sassu Olivares di Lugano,
si inaugura la seconda rassegna sull'opera del maestro, con la presentazione
della produzione primitivista. La mostra "Sassu
primitivista 1929-1931" , a cura di Luciano Caramel, è
ospitata nelle sale del Museo Civico di Belle Arti, Villa Ciani a Lugano.
In autunno
si apre al Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza la prima mostra
completa sulla produzione ceramica di Sassu, a cura di Gian Carlo Bojani. A
Villa Filippini di Besana Brianza viene presentata un'importante selezione
dell'opera scultorea a cura di Carlo Pirovano.
2001
La mostra sulla produzione ceramica di Sassu presentata al Museo
Internazionale delle Ceramiche di Faenza è esposta al Museo Civico d'Arte
Contemporanea di Albissola tra marzo e maggio 2001.
La Fondazione
Aligi Sassu e Helenita Olivares inaugura la terza rassegna sull'opera del
maestro, con la mostra "Uomini
Rossi" curata da Renato Barilli presso Villa Ciani di
Lugano. Mostra Antologica di 100 opere dal 1930 al 1990 presso la Galleria
d'Arte Orizi di Piediripa (Macerata) e la Galleria d'Arte La Mimosa di Ascoli
Piceno a cura di Floriano de Santi.
2003
Viene allestita presso Villa Ciani di Lugano la quarta rassegna sull'opera
del maestro con la mostra “Sassu
Realista” a cura di Raffaele De Grada. Viene inaugurata il 18
luglio, presso la Fondazione Carichieti, la sala permanente con i 58
acquerelli che illustrano “I
Promessi Sposi” di Alessandro Manzoni in seguito alla donazione
da parte di Alfredo e Teresita Paglione. Per l'occasione viene nuovamente pubblicata
l'edizione dell'opera manzoniana illustrata da Sassu.
2004
Nel mese di marzo si inaugura presso il museo M.A.N. di Nuoro la mostra
“Aligi Sassu” e in aprile l'esposizione “Sassu - Escultures” presso il Casal
Solleric di Palma de Mallorca inaugurata da Sua Maestà la Regina di Spagna
alla presenza della vedova Helenita Olivares e di tutte le più importanti
autorità dell'isola.
Presso il
Museo d'Arte Costantino Barbella di Chieti è allestita una sala dedicata
interamente a Sassu, con i suoi Uomini
rossi, ciclisti e caffè
, all'interno della mostra permanente “Arte per Immagini” della
collezione Alfredo e Teresita Paglione.
2005
S'inaugura presso la Casa del Manzoni di Milano l'esposizione dei 58
acquerelli sui “I Promessi
Sposi” a cura del Centro Nazionale Studi Manzoniani e della
Fondazione Carichieti.
In luglio
la mostra “La bellezza della croce” a cura di Elena Pontiggia è presentata al
Museo della Santa Casa presso il Palazzo Apostolico di Loreto con numerose
opere sacre della collezione Paglione - Olivares.
2006
Aligi
Sassu. Milano - Arcumeggia andata e ritorno. Omaggio in quattro tempi è il
titolo della Mostra in quattro sedi distinte con la quale la Provincia di
Varese rende omaggio al Maestro in occasione dei cinquant'anni
dell'esecuzione dell'affresco “ Ciclisti in salita ” nel paese dipinto di
Arcumeggia, a cura di Giuseppe Bonini.
La Fondazione Aligi Sassu e
Helenita Olivares ricorda i dieci anni della donazione Sassu – Olivares con
un'esposizione di opere scelte della collezione presentate da Antonello
Negri, a cura di Alessia Giglio.
2007
Aligi Sassu. Grandi
Sculture è
il titolo della rassegna che ospita 4 sculture di grande formato nei luoghi
più significativi della città di Legnano.
2008
Il
17 giugno s’inaugura a Palazzo Reale di Milano Sassu. Dal mito alla realtà.
Dipinti degli Anni Trenta, che costituisce la più importante esposizione
sugli anni trenta di Sassu, a cura di Giuseppe Bonini e Vittorio Sgarbi.
Il
17 luglio si apre presso il Museo delle Ceramiche di Castelli, Il gran fuoco di Aligi Sassu con 200
ceramiche e sculture dal 1939 al 1994 frutto della donazione Alfredo e
Teresita Paglione, a cura di Gian Carlo Bojani e Alfredo Paglione.
Vittorio
Fagone cura la mostra Sassu. Maison
Tellier, quinta rassegna della Fondazione Aligi Sassu e Helenita Olivares
di Lugano presso Villa Ciani.
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